RICETTE
Salsa bolognese (ragù)
Ingredienti:
200 g di polpa di bovino adulto
30 g di pancetta
30 g di burro
5 cl di vino rosso secco
60 g di concentrato di pomodoro
40 g di cipolla
20 g di carota
20 g di sedano
Sale
Pulite e tritate la cipolla, sedano e carota; tritate la carne e la pancetta separatamente.
In una casseruola fate appassire il trito di cipolla, sedano e carota con il burro e la pancetta, alzate la fiamma, aggiungete la carne tritata e fatela rosolare mescolando continuamente.
Bagnate con il vino e lasciatelo evaporare. Aggiungete il concentrato di pomodoro e due mestoli di acqua; fate sobbollire per circa un'ora mescolando di tanto in tanto aggiungendo acqua se occorre.
Per far cuocere meno la salsa si può sostituire la metà del concentrato di pomodoro con 150 g di polpa di pomodoro passat
Salsa ai 4 formaggi |
Ingrediente principale: Latte
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Fondere il burro e farlo rosolare 2 minuti; unire la farina mescolando senza
interruzione.
Aggiungere poco alla volta il latte e la panna a temperatura ambiente e sempre mescolando portare a leggera ebollizione.
Aggiustare di sale e pepe e far cuocere 10 minuti.
Fuori dal fuoco unire il grana grattugiato e la noce moscata facendo amalgamare.
La salsa mornay, che ha come base una salsa besciamella con aggiunta di formaggio, è la più utilizzata tra quelle derivate dalla besciamella.
È indicata per gratinare piatti quali timballi di pasta e di verdure, uova.
· 30 cl di latte
· 20 cl di panna
· 40 g di burro
· 40 g di farina
· 60 g di formaggio grana
· Sale
· Pepe
I fondi bruni sono preparazioni liquide, di colore scuro, che
sono alla base di tutte le salse brune e delle preparazioni di carni rosse brasate e degli stufati a bruno.
A seconda del tipo di ossa usate si possono preparare:
fondo bruno di vitello;
fondo bruno di agnello;
fondo bruno di selvaggina.
Descriviamo solamente il fondo bruno di vitello, perché gli altri fondi hanno lo stesso procedimento di base.
Fondo bruno di vitello
Dosi per: 10 litri
Ingredienti nutritivi: ossa e parature di vitello finemente spezzate: 10 Kg.
Ingredienti aromatici: carota 500 gr.
sedano 300 gr.
cipolla 500 gr.
spicchi d'aglio 10
pomodori rossi 1 kg.
concentrato di pomodoro 100 gr.
un mazzetto aromatico
acqua 18 litri
Procedimento: Lavare accuratamente le ossa in acqua corrente ed eventualmente sbianchirle. Farle colorare in forno caldo su di una
rosticcera. Aggiungere sedano, carota e cipolla tagliati a mirepoix e lasciare rosolare finché le ossa non risultino di un bel colore tabacco. Sgrassare, aggiungere il concentrato di pomodoro e
lasciare colorire ancora per qualche minuto in forno.
Mettere le ossa e la guarnizione (sedano, carote, cipolle) in una pentola, aggiungere acqua. Recuperare le sostanze rimaste attaccate alla rosticcera con un po' d'acqua e versatele nel fondo. Portare
ad ebollizione e schiumare. Unire tutti gli altri ingredienti e lasciar cuocere lentamente per 5/6 ore, schiumando spesso. Filtrare il composto e sgrassarlo in superficie.
Ingredienti :
300 gr farina
3 uova
Ricetta :
Metti la farina a fontana sulla spianatoia e al centro fai un incavo col pugno. Rompi le uova al centro e piano mescolale carpendo di volta in volta un po’ di farina in modo che lentamente vengano completamente assorbite. Impasta ora la
pasta per almeno 15 minuti in modo che risulti un composto
liscio ed elastico. Se le uova non bastassero ad amalgamare la farina aggiungi un cucchiaio o due di acqua. Lasciala riposare qualche minuto sulla spianatoia quindi passala a
pezzetti nella macchinetta per la pasta fresca, fino a tirare una sfoglia sottile. Laciala asciugare qualche minuto mentre termini di tirare altre strisce e passale nell’apposita bocca
per tagliatelle. Se non hai quest’ultima arrotola su se stessa ogni sfoglia (una alla volta) e tagliala a fettine larghe 1/2 centimetro. Allarga le tagliatelI tagliolini sono una varieta' di pasta
all'uovo tipica della cucina
italiana. La larghezza del taglio (circa 2-3 mm.) li pone tra i più sottili
capellini e le più larghe tagliatelle. Hanno sezione piatta ed
una lunghezza simile agli spaghetti; lo spessore deve essere inferiore al millimetro. È una pasta di veloce cottura, soprattutto se usata fresca, e si sposa bene con sughi leggeri, con pesce,
condimenti delicati o in bianco o addirittura in brodo.
· Semola di grano duro o farina 00
Cos’è: nell’uso alberghiero per “piccola colazione” o “prima colazione” si intende il primo pasto del mattino. Per evitare confusione con la “seconda colazione”, cioè il pasto di mezzogiorno, si ricorre anche al termine inglese “breakfast”.
Orario: dalle 7 alle 10.
Tipi: anche per la piccola colazione le abitudini alimentari variano da una regione all’altra e da una nazione all’altra. Per soddisfare le diverse esigenze della clientela, l’industria alberghiera ha classificato in 3 tipi la prima colazione:
Portate: cibi e bevande che si usano in buona parte dell’Europa continentale.
· Bevande calde:
o Caffè (solubile - caffè Americano)
o Caffellatte
o Caffè d’orzo
o Cioccolata
o Cappuccino
o Latte
o The
§ al limone
§ con latte freddo
§ naturale
· Pane e cornetti
· Fette biscottate
· Burro
· Marmellate e miele
· Zucchero a cubetti o in bustine (di canna o dietetico)
· Altre portate (succhi di frutta, uova, formaggi, affettati misti) vengono conteggiate a parte.
Servizio: la prima colazione continentale viene solitamente consumata in una sala a parte oppure su comanda ai piani (nelle camere). In sala il cameriere serve solo le bevande ed eventuali vivande conteggiate a parte; ai piani il servizio avviene con vassoio o carrello (a seconda che sia per una o più persone). Il cliente trova il coperto già pronto.
Portate: sono le stesse della prima colazione continentale, con l’aggiunta di alcuni alimenti tipici della colazione inglese e americana:
· Pane (al buffet):
o per diabetici
o per ipertesi
o integrale
o crackers
· Uova:
o alla coque
o sode
o al piatto con bacon
o strapazzate
o affogate (in camicia)
o al tegame
· Cereali (Corn Flakes/Coco pops/Rice crispies/Muesli/All brane/Porridge)
· Latticini (yogurt, ricotta, formaggi, kéfir)
· Succhi di frutta:
o arancia
o pompelmo
· Affettati
o salami
o prosciutto cotto
o formaggi
· Frutta
o fresca
o sciroppata
· Carne
· Pesce
· Altre richieste vengono conteggiate a parte e servite al tavolo.
Servizio: attualmente servita a buffet, oppure ai piani (su comanda), con vassoio o carrello, a seconda che sia per una o più persone.
La mise en place è la stessa della colazione continentale con l’aggiunta di eventuali posate che il cliente trova sul tavolo da buffet.
Portate: sono simili a quelle della colazione all’inglese o all’americana. Si differenzia per il modo in cui viene servita e consumata.
Servizio: a buffet. Vivande e bevande sono disposte su un tavolo, da cui i clienti si servono.
Il personale si occupa unicamente del servizio delle bevande calde, completa in continuazione il buffet, tiene al caldo i piatti caldi (sugli scaldavivande o a bagnomaria) e al fresco burro e succhi di frutta.
Cos’è: è una pausa di lavoro, che ha luogo durante lo svolgimento di convegni e incontri di lavoro
Orario: vario, nella tarda mattinata o alla sera
Portate:
Servizio: a buffet
Cos’è: è una sorta di tarda prima colazione o un pranzo anticipato, un modo diverso di consumare il pasto del giorno, informale e veloce. Come ci dice il suo stesso nome(Breakfast + lunch), combina le portate della colazione e del pranzo. Nato in America alcuni anni fa, si è in seguito diffuso anche in Europa.
Orario: 10 - 13
Portate: l’offerta è varia ed abbondante. Le portate sono quelle della colazione continentale ed anglosassone, con l’aggiunta di:
Servizio: a buffet
Cos’è: è il secondo pasto importante della giornata, che in Italia viene indicato coi termini “pranzo”, “seconda colazione”, “colazione di lavoro”.
Orario: varia secondo la regione e la nazione, in genere 12 - 15
Portate: meno numerose e pesanti di quelle della cena, perché la gente poi torna al lavoro; può essere anche di un piatto unico
Servizio: secondo i vari stili (francese, italiana, gueridon) o a buffet.
Cos’è: è una pausa pomeridiana, particolarmente diffusa nei paesi anglosassoni,che si svolgenei bar storici o nella hall (atrio) dell’albergo.
Orario: 16 - 18
Portate: tè, caffè, cioccolata, torte, piccola pasticceria
Servizio: al tavolo con vassoio
Cos’è: è il pasto serale, quello che in Italia si chiama “cena”
Orario: diverso nelle varie nazioni, in Italia solitamente dalle 19 – 23
Portate: svariate, a seconda delle tradizioni regionali e nazionali; il numero va dalle 3 alle 5
Servizio: in sala, secondo i vari stili di servizio
Cos’è: è una cena che ha luogo in occasioni particolari (Natale, Capodanno ,ecc.)
Orario: fissato dal cliente, in genere dalle 20 in poi
Portate: il menu viene stabilito in anticipo con i committenti
Servizio: in sala, secondo i vari stili di servizio
Cos’è: si tratta di un momento di ritrovo pre-dinner, che ha luogo in occasioni particolari (ad es. una laurea)
Orario: 17 – 19
Portate: diverse a seconda dei paesi; in Italia aperitivi nazionali e internazionali, cocktails, succhi, sparklings, stuzzichini, canapè, tartine, fingerfood
Servizio: a buffet e con vassoi, in piedi
Cos’è: ha luogo solitamente sulle navi da crociera ed è accompagnato dalla musica di grandi orchestre da ballo
Orario: 24
Portate: sia fredde che calde; assortimento di grandi antipasti alla ricca; cavale, fegato d’oca e ostriche; crostacei, carni, insalata in bellavista; dolci, gelati.
Servizio: a buffet asciugare per qualche ora.